Sottilissima, leggerissima, quasi imperecettibile, ma estremamente pregiata.
Le prime notizie riguardanti la foglia d’oro risalgono a circa 5000 anni fa.
Impiegata principalmente in Cina e in Giappone, la foglia doro vide l’apice del suo utilizzo nelle opere d’arte di origine bizantina e rinascimentale, quando era adoperata a scopo ornamentale nella realizzazione di dipinti su tavola di legno per rappresentare la luce del sole, le aureole dei santi ed altri elementi ultraterreni.
A Venezia la foglia d’oro vide il suo utilizzo nella produzione di mosaici, ma anche nella decorazione degli interni e degli esterni degli edifici.
I veneziani, infatti, amavano ostentare la loro ricchezza decorando sfarzosamente con l’oro legno, marmi e metalli.
Pensiamo ad esempio a due importanti palazzi come la Ca d’Oro o Palazzo Ducale con la sua Scala d’Oro, chiamate così per le loro decorazioni dorate.
Nel 1700 a Venezia erano più di 300 le botteghe artigiane di “battiloro” e “tiraoro”, un’antica arte di lavorazione dell’oro importata nella città lagunare dalla lontana Bisanzio e poi propagata nell’arco dei secoli in varie parti d’Italia e d’Europa.
Proprio qui, a Venezia, si conserva l’antica tradizione della lavorazione della foglia d’oro battuta a mano secondo le metodologie del 18° secolo.
L’unica bottega esistente rimasta in tutta Europa che produce in modo artigianale la foglia d’oro è quello della famiglia di Mario Berta Battiloro, l’ultimo laboratorio artigianale sopravvissuto all’avvento dei macchinari.
Punti cardine dell’azienda di famiglia sono infatti la produzione artigianale e la lavorazione manuale, che consentono di soddisfare le richieste più esigenti e di ottenere una qualità superiore del prodotto finito grazie alle minori alterazioni cui viene sottoposta la materia prima.
Nata nel 1969 con il desiderio di continuare l’antico mestiere di famiglia iniziato nel lontano 1926, l’azienda ha optato per la produzione diretta della foglia d’oro piuttosto che rivenderne solamente i “libretti”, e ha saputo rinnovarsi a seconda delle richieste del mercato e delle tendenze.
La storica azienda ha sede nell’edificio che un tempo era la casa e la bottega del grande pittore Tiziano.
Qui sono state prodotte anche le foglie d’oro utilizzate nella realizzazione delle lampade della basilica e dell’angelo del campanile di San Marco e nella nuova palla d’oro della Punta della Dogana.
Al di fuori della città di Venezia, invece, sono state utilizzate per la corona e sulla croce della basilica di Lourdes e per la ridoratura della Madonnina del Duomo di Milano.
Tra i suoi clienti attuali vi sono mosaicisti, vetrai, iconografi, doratori, restauratori, pittori e scultori.
Per produrre una foglia d’oro di qualità è necessaria una grande abilità artigianale ed una profonda conoscenza dei segreti del mestiere: la foglia d’oro necessita di un processo lungo e complicato di almeno dieci ore di lavorazione per ridurre gradualmente lo spessore dell’oro.
Il materiale di partenza è l’oro 24kt, ovvero oro puro al 100%, che viene fuso ad oltre 1500°C.
La fusione consente di portare allo stato liquido il metallo ed eliminarne tutte le impurità, il quale viene poi colato in stampi e fatto solidificare conferendogli la caratteristica forma a lingotto.
Successivamente si passa alla fase di laminatura, dove la materia prima viene assottigliata in una piccola lamina ottenendo delle striscie di oro, dalle quali vengono poi ricavati dei quadratini.
Questi vengono poi sovrapposti uno sopra all’altro separati da dei pezzetti di carta e si passa alla prima fase di battitura, ottenendo delle foglie.
Le foglie semilavorate ricavate vengono quindi tagliate in quattro pezzi, riposizionate una sopra all’altra e sottoposte ad una seconda battitura manuale da parte del maestro Marino Menegazzo che le fa arrivare allo spessore finale desiderato.
Infine, dopo l’uso della forza, si passa ad una fase di estrema delicatezza e precisione dove le tagliaoro, delle abili professioniste, maneggiano con estrema precisione le sottili foglie ottenute conferendo la forma desiderata e disponendole con dei bastoncini in dei libretti.
Il risultato è una foglia d’oro di qualità, sottile e delicata ideale per essere utilizzata nei restauri di mosaici e opere d’arte.
La foglia d’oro al giorno d’oggi non è utilizzata solamente come elemento decorativo nella realizzazione e nel restauro di opere d’arte, ma anche in settori come quello alimentare ed estetico, facendo uso di tecniche e composizioni specifiche a seconda dell’utilizzo a cui è destinata.
Puoi avere maggiori informazioni a riguardo di questa magnifica arte e dell’azienda di Mario Berta Battiloro nel video qui sotto: