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Quando nasce l’orologeria?

    Il primo strumento di misurazione del tempo nasce verso il 1500 a.C. nell’Antico Egitto: si trattava di un orologio (meglio dire “quadrante”) solare meglio noto come meridiana dove un’asta illuminata dal sole proiettava la sua ombra su un quadrante graduato ad indicare il passare del tempo.

    Antica meridiana egizia

    Anche l’orologio ad acqua, databile al 1300 a.C., è da attribuire al genio degli egizi.

    Un semplice vaso dal quale l’acqua gocciolava, tramite un buco, e permetteva di determinare l’ora in base alla quantità di liquido rimasta nel contenitore.

    Una cosa simile alle clessidre ad acqua utilizzate nell’antica Grecia.

    Furono gli arabi a perfezionare con le loro competenze tecniche e matematiche meridiane e clessidre meccaniche grazie all’utilizzo di un sistema di pesi e contrappesi, come testimonia l’orologio dato in regalo dal califfo Harum-al-Rachid (763-809) all’imperatore Carlo Magno (742-814) e così descritto dal biografo dell’imperatore Eginardo: “un meccanismo, mosso dall’acqua, indicante le ore che erano annunciate da un numero uguale di piccole biglie di bronzo, cadenti in un bacile (…). A metà, dodici cavalieri si sporgono da dodici finestre che si richiudono dietro di loro (…)”.

    I bizantini, famosi per i loro orologi monumentali, costruivano anche orologi ad olio nei quali il tempo veniva misurato in base alla durata della combustione.

    Per parlare di orologeria meccanica bisogna arrivare al Medioevo, in Europa, quando nascono i primi orologi destinati a scandire le ore del lavoro, del riposo e della preghiera.

    Il primo vero strumento a orologeria meccanica, universalmente riconosciuto come autentico antenato dell’orologio, appare poco prima dell’anno mille nella forma dello “svegliatore (o svegliarino) monastico”, un congegno utilizzato in abbazie e conventi d’Europa come segnatempo, al pari di una clessidra o di una meridiana, per segnalare, col battito di una campanella collegata, l’inizio dei momenti di preghiera e di lavoro.

    A differenza di clessidre e meridiane, però, lo svegliatore monastico è già un congegno indipendente e, per quanto rudimentale, interamente meccanizzato.

    Svegliarino monastico (riproduzione del XVII secolo)

    Dopo l’anno mille si estese anche agli ambienti secolari l’esigenza di ritmare in maniera più regolare la vita sociale, e questo finì per produrre i grandi congegni orologiari da torre.

    Tra il 1250 e gli inizi del 1300 videro la luce gli orologi campanari delle cattedrali di Chartres e di Sens, in Francia; in Inghilterra quelli delle cattedrali di Exeter, di Canterbury e di Saint Paul a Londra. In Italia il primato va alla chiesa di S. Eustorgio di Milano il cui orologio vide la luce nel 1306 ma non si può non ricordare lo splendido orologio astronomico posto al centro di una torre eretta a Padova in Piazza dei Signori risalente alla prima metà del XV secolo.

    Orologio della cattedrale di Chartres
    Torre dell’Orologio di Padova

    La loro struttura era composta da un poderoso ingranaggio, mosso dalla forza di trazione dei pesi, alloggiato all’interno di una grande gabbia in ferro che veniva incassata nella struttura muraria della torre.

    L’essenziale del funzionamento era la trasformazione del moto continuo, garantito dalla gravità imposta dai pesi, in moto alternato; la qual cosa era ottenuta mediante un congegno tecnico detto a “scappamento”.

    L’essenziale di tale organismo meccanico, vincolato alla forza motrice dei pesi, rimase pressoché inalterato per secoli.

    Lo sforzo tecnico maggiore si concerto maggiormente sulla miniaturizzazione delle dimensioni.

    La ricerca per una riduzione dell’ingombro permise di arrivare all’inizio del XV secolo ai primi orologi domestici, quelli che in Germania vengono detti “gotici”, e in Inghilterra “a lanterna”.

    Vincolati, come i loro fratelli maggiori, alla staticità, a causa dei pesi che dovevano lentamente ‘cadere’ verso terra, questi primi orologi domestici dovevano essere affissi alle pareti di casa.

    Meccanismo di antico orologio da torre