David Teniers il Giovane (att.)
Anversa, 1610 – Bruxelles, 1690
Il vecchio e la servitrice
olio su tavola, cm. 28,4×34
Il dipinto in oggetto è un olio su tavola di dimensioni 28,4×34 cm. e si ritiene corretta l’attribuzione a Teniers il Giovane (1610-1690), uno dei più celebri pittori fiamminghi del XVII secolo, o comunque ad un abile artista attivo all’interno della sua cerchia. La scena raffigura un interno rustico, con due figure centrali, un uomo anziano e una donna, rappresentati in un momento di intimità scherzosa. L’uomo, vestito con abiti scuri che suggeriscono un certo decoro borghese, si avvicina alla donna, verosimilmente una servitrice, posando affettuosamente la mano sotto il suo mento, mentre l’altra mano è appoggiata sul suo braccio. La donna, abbigliata con un grembiule bianco e una cuffia tradizionale, mostra un lieve sorriso, in una posa di timida complicità.
L’ambiente è ricco di dettagli narrativi: sulla sinistra si notano un barile con poggiato sopra un foglio spiegazzato, elementi che richiamano la quotidianità domestica, mentre sullo sfondo si intravedono un focolare e una lanterna appesa. La composizione è bilanciata, con un uso sapiente della luce che evidenzia i volti e i gesti dei protagonisti, conferendo profondità e vitalità alla scena.
David Teniers il Giovane è noto per le sue rappresentazioni di scene di genere, spesso ambientate in contesti rurali o borghesi. Queste opere riflettono la cultura fiamminga del XVII secolo, caratterizzata da un interesse per la vita quotidiana e per la rappresentazione realistica di oggetti e ambienti. La pittura di Teniers è influenzata dalla tradizione di Pieter Bruegel il Vecchio, ma si distingue per un approccio più intimo e dettagliato, oltre che per una tavolozza cromatica calda e armoniosa.
Opere simili a questa scena si trovano in importanti collezioni museali, come il “Villano con una donna in una cucina” conservato al Museo del Prado di Madrid, dove si ritrovano l’attenzione ai dettagli e la rappresentazione di interni rustici. Un confronto significativo può essere fatto con il dipinto “Scena di taverna” della National Gallery di Londra, dove l’artista dimostra la sua maestria nel rappresentare interazioni umane con un tocco ironico e narrativo.
David Teniers il Giovane nacque ad Anversa nel 1610 in una famiglia di artisti: suo padre, David Teniers il Vecchio, era anch’egli un pittore affermato. Dopo aver appreso i rudimenti dell’arte dal padre, Teniers sviluppò uno stile personale che gli valse un rapido successo. Nel 1637 sposò Anna Brueghel, figlia di Jan Brueghel il Vecchio, consolidando ulteriormente i suoi legami con l’ambiente artistico fiammingo. Nel 1647 divenne pittore di corte dell’arciduca Leopoldo Guglielmo a Bruxelles, dove fu incaricato di catalogare la collezione di dipinti dell’arciduca.
Durante la sua carriera, Teniers lavorò in diversi generi, tra cui paesaggi, nature morte e soggetti religiosi, ma è ricordato soprattutto per le sue scene di genere e per i “dipinti di taverna”. Le sue opere furono apprezzate in tutta Europa, influenzando pittori di generazioni successive. Teniers morì nel 1690 a Bruxelles, lasciando un’importante eredità artistica.
Bibliografia di confronto
Klinge, M., David Teniers the Younger: Paintings and Drawings, London: Thames & Hudson, 1991.
Sutton, P., The Age of Rubens, New York: The Metropolitan Museum of Art, 1993.
Vlieghe, H., Flemish Art and Architecture, 1585-1700, New Haven: Yale University Press, 1998.
Museo del Prado, Catalogue of Flemish Paintings, Madrid: Museo del Prado, 2008.
National Gallery, Dutch and Flemish Paintings in the National Gallery of London, London: National Gallery Publications, 2010.