Iconografo russo del XIX secolo
Madre di Dio gioia di tutti gli afflitti
Tempera all’uovo su tavola, cm. 17,6×14,5
Regione di Mosca, metà del XIX secolo
In buone condizioni generali, come evidente dalle fotografie allegate.
Questa tipologia di icona è stata molto venerata nella tradizione russa, a partire dal XVII° secolo.
Appartiene al tipo di icone chiamate innografiche, poiché sono ispirate agli inni in onore della Madonna; in particolare all’Akathistos, inno mariano del V° secolo, che celebra la Vergine con appellativi estremamente poetici.
La Vergine è rappresentata a figura intera, con in braccio Cristo bambino benedicente; ambedue racchiusi in una mandorla, ed è circondata da schiere di persone sofferenti e di angeli.
Sulla sinistra, a metà dell’icona, sono raffigurati gli ignudi, in basso gli ammalati.
Gli afflitti reggono rotoli su cui sono scritte le suppliche da loro dirette alla Madre di Dio: «Santissima Signora, Madre di Dio, superiore agli Angeli e agli Arcangeli, più onorabile di tutte le creature, tu sei l’aiuto di chi è ferito, la speranza di chi è debole, l’intercessione di chi è povero, la consolazione di chi è triste, la nutrice di chi ha fame, colei che veste chi è nudo, la guaritrice di chi è ammalato, la salvezza dei peccatori, l’aiuto e la difesa di tutti i cristiani».
Sopra ai sofferenti, è dipinta una schiera di Santi, che possono variare a seconda del committente dell’icona.
L’iconografia appena descritta, è propria dell’area di Mosca.