San Nicola
Tempera all’uovo su tavola, cm. 44,5×36,5
Russia centrale, XVIII secolo
Al centro della tavola è raffigurato, su fondo rosso, San Nicola a reggere il Libro con la sinistra.
Ai suoi lati la Vergine e Santi.
Antica icona russa in generale buono stato di conservazione (alcuni piccoli restauri comunque per nulla inficianti la qualità generale dell’opera).
Nato a Patara di Licia nel 270 circa, San Nicola è il santo che ha goduto, dopo la Vergine, il culto più esteso.
Uomo di grande carità si distinse per la sua generosità verso i poveri e i bisognosi.
San Nicola di Myra viene detto anche di Bari, perché in questa città fu portato e rimane conservato il suo corpo.
Morì a Myra il 6 dicembre 343 e nel verso la fine dell’XI secolo 62 marinai si impossessarono delle sue reliquie e lo trasportarono a Bari con indescrivibile esultanza della popolazione. I marinai consegnarono il corpo al benedettino Elia, abate di San Benedetto, il quale edificò sul posto la Basilica del santo.
Il santo vescovo Nicola è molto venerato in tutto il mondo cattolico e ortodosso e specialmente in Russia dove, come a Bari, oltre alla festa universale del 6 dicembre c’è anche quella del 9 maggio a memoria della traslazione delle reliquie.
San Nicola è il patrono di: bambini, ragazzi, farmacisti, mercanti, naviganti, pescatori.