E’ notizia di poche ore fa.
Sembra finalmente esserci un’apertura da parte del Ministero per avviare una semplificazione delle procedure legate alla libera circolazione dei beni d’arte e l’entrata in vigore della soglia di valore (fissata, come molti sapranno, a 13.500 euro).
La notizia, giunta per voce di Alessandra Di Castro, presidente dell’Associazione Antiquari d’Italia, potrebbe segnare un passaggio epocale e un avvicinamento della normativa italiana a quella di altri paesi europei – come Francia e Germania – dove la norma delle soglie di valore è attiva da anni.
Il Ministro Franceschini ha firmato il 31 luglio scorso il D.M. 367 (ora in attesa di registrazione da parte della Corte dei Conti) che abroga il comma 6 dell’articolo 7 del Decreto 246/2018 (introdotto dal Decreto Bonisoli), in cui l’introduzione della soglia di valore veniva rinviata a tempo indeterminato, subordinandola all’anagrafe della circolazione internazionale.
Quindi, dopo oltre due anni di attesa, non appena la Corte dei Conti registrerà il D.M. firmato da Franceschini la soglia di valore sarà immediatamente applicabile.
Il decreto ha anche fissato – per le tre Direzioni Generali interessate – il termine del 31 dicembre 2020 entro il quale adottare delle specifiche tecniche, necessarie per la attivazione del passaporto elettronico.
Si prospetta un periodo di fermento e cambiamenti che porteranno, ci si augura, anche ad un cambio di direzione – oltre che nei modi – anche nelle tempistiche.
Tempistiche che oggi, dal momento dell’inserimento di una richiesta nel SUE al giorno del rilascio dell’attestato, possono tranquillamente superare i 4-5 mesi.
Sarà interessante seguire tutti gli sviluppi.
Vi terremo aggiornati.
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