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Come funziona la valutazione di un’opera d’arte?

    Ti sei mai chiesto quanto vale la tua opera d’arte?

    Hai bisogno di una valutazione ufficiale delle tue opere d’arte per la tua compagnia assicurativa?

    Vuoi sapere a quanto potresti vendere la tua opera d’arte?

    Stai donando arte a un’organizzazione no-profit?

    Una valutazione può fornire le informazioni necessarie per prendere la decisione migliore per la tua arte!

    Ecco alcune domande comuni che riceviamo riguardo al processo di valutazione, raccontato attraverso l’esperienza di un perito d’arte.

    Come funziona la valutazione di un'opera d'arte?

    Cos’è una valutazione?

    Una valutazione è la stima sul valore di un oggetto, in questo caso un’opera d’arte.

    Il valore dell’opera d’arte è definito come “il rapporto monetario tra la proprietà e coloro che acquistano, vendono o utilizzano tali proprietà”.

    In sostanza, questa definizione riconosce che il valore di un’opera d’arte non è legato a una formula matematica, né è rigido nel tempo, ma che il valore cambia in base al rapporto che acquirenti e venditori hanno con quella tipologia di oggetto.

    Ad esempio, se un artista relativamente sconosciuto ottiene una vendita all’asta incredibilmente alta, ciò aumenterebbe il valore del lavoro dell’artista, anche se l’opera stessa non è cambiata.

    Il valore fluttua con il tempo e le condizioni di mercato.

    E, doveroso specificarlo, con le mode!

    Chi è un perito?

    Un perito è una persona che, data la sua competenza in una determinata materia “è tenuta a svolgere servizi di valutazione con competenza e in modo indipendente, imparziale e obiettivo”.

    Il perito può essere chiamato a compiere un’indagine tecnica (perizia) sia per conto di privati sia, in un procedimento giudiziario, per incarico del giudice, cui riferisce mediante dichiarazione giurata.

    Si parla in tal caso di CTU – Consulente Tecnico d’Ufficio.

    Se l’incarico invece viene da una delle parti coinvolte si parla di CTP – Consulente Tecnico di Parte.

    Ciò significa che il perito è qualcuno che esprime la propria opinione sul valore di un’opera d’arte sulla base delle prove di mercato, senza considerare i propri pregiudizi (mi piace/non mi piace).

    Un perito professionista prenderebbe in considerazione aste comparabili e altri record di vendita, nonché le condizioni, ad esempio, di una scultura di Boccioni per una valutazione e non aumenterebbe o diminuirebbe il valore trovato a causa della sua opinione sul lavoro di Boccioni.

    Quali sono i diversi tipi di valutazione?

    Le valutazioni d’arte possono essere eseguite per vari scopi a seconda di quali sono i tuoi piani futuri per gli oggetti in tuo possesso.

    Il tipo di valutazione più comune è la stima ai fini del valore assicurativo.

    Questo indicatore equivale al valore di mercato dei beni in oggetto, che corrisponde al valore di riacquisto di un oggetto della stessa fattura.

    Il modo più semplice per spiegarlo sarebbe immaginare di avere un’opera d’arte in casa e che sia stata distrutta da un incendio.

    Quanto costerebbe sostituire quell’opera d’arte con un’opera comparabile?

    Questo tiene conto dei prezzi al dettaglio pubblicizzati dalle gallerie ed è spesso la più alta tra tutte le valutazioni.

    Una perizia assicurativa viene spesso richiesta da persone che desiderano conservare la propria arte, invece di venderla, tenerla al sicuro e mantenere al sicuro il proprio investimento nell’arte.

    Quasi altrettanto comune quanto la valutazione assicurativa è la stima del valore di rivendita, che è definito come il “giusto valore di mercato ai fini della rivendita”.

    Questa valutazione determina quale sia il valore dell’opera d’arte ed essenzialmente, questo è ciò per cui potresti aspettarti di vendere il pezzo.

    Tuttavia, ciò non garantisce che il pezzo venga venduto a quella cifra in un dato periodo di tempo, né che il pezzo sarà affatto vendibile.

    Successivamente c’è la valutazione a fini di donazione, definita come il “giusto valore di mercato ai fini della donazione”.

    Se hai intenzione di donare opere d’arte o altri beni a un’organizzazione no-profit e desideri utilizzare il valore della donazione dell’opera d’arte come detrazione fiscale, questo tipo di valutazione fa al caso tuo.

    Questo tipo di valutazione è simile a una valutazione di rivendita in quanto non considera i prezzi al dettaglio tanto quanto le aste dei record di vendita precedenti.

    Altri tipi di valutazione meno comuni includono le valutazioni per l’imposta sulla successione, l’equa divisione della proprietà e la liquidazione.

    Come funzionano?

    Le valutazioni si basano principalmente su ricerche di mercato, oltre che sull’esperienza diretta di chi li redige.

    Ciò comporta la consultazione dei registri delle aste, delle vendite private, delle opere d’arte attualmente in vendita e altro ancora per trovare oggetti comparabili all’oggetto da valutare.

    Anche la provenienza, o la storia della proprietà e delle mostre, possono contribuire al valore di un oggetto d’arte.

    La stima comprende una parte descrittiva, che dettaglia gli elementi fattuali del pezzo da valutare, e poi un giudizio sul valore monetario del pezzo.

    Le valutazioni sono generalmente valide per dieci anni, anche se diversi utenti potrebbero aver bisogno che vengano aggiornate più o meno frequentemente in base al loro scopo e alle condizioni di mercato per particolari artisti.

    Perché ho bisogno di una valutazione?

    Le compagnie di assicurazione richiedono spesso perizie per assicurare oggetti di valore.

    L’opinione di un esperto esterno ha molto peso quando vengono avanzate richieste di danni o perdite.

    Quando si donano opere d’arte, le perizie sono necessarie allo scopo di ottenere detrazioni fiscali accurate e prove in caso di verifica.

    Molte organizzazioni no-profit che accettano donazioni d’arte richiedono anche una valutazione per i propri archivi.

    Potrebbe anche essere necessaria una valutazione per sapere quanto dovresti ricevere dalla rivendita di un’opera d’arte e può essere utilizzata a tuo vantaggio nelle trattative di spedizione nel caso l’opera sia destinata extra-CEE

    Gli avvocati possono anche richiedere valutazioni in casi di divisione della proprietà, o ai fini di calcolo dell’imposta sulla successione.

    Come vengono certificati i periti? Chi può diventare perito?

    Il perito d’arte del tribunale è la figura professionale con competenze tecniche e specialistiche chiamata a fornire valutazioni, delucidazioni e stime in un determinato settore.

    Nel campo dell’arte e dell’antiquariato il perito è l’esperto tecnico in grado di rilasciare una stima, una perizia o un’expertise, cioè una valutazione circa l’autenticità, l’originalità o attribuzione, stato di conservazione, la datazione, periodo o epoca e la storia dell’opera, oltre alla quotazione e il valore economico di mercato della stessa.

    In ambiti giudiziari, il Perito d’arte può assumere le mansioni e  la veste di Consulente Tecnico di Parte (C.T.P.)  oppure di Consulente Tecnico d’Ufficio (C.T.U.).

    Il perito d’arte non può esercitare attività decisoria, chiaramente solo di competenza del Giudice; difficilmente l’opinione espressa nella sua relazione tecnica viene contraddetta dal giudice, tuttavia l’esperto ha il dovere morale e deontologico di astenersi nell’assunzione di incarichi dove ci siano ipotesi di conflitti di interesse.

    Il perito esperto d’arte ricopre un ruolo importante, nei giudizi penali e civili per i seguenti reati :

    •  violazione del diritto d’autore
    • contraffazione o violazione del diritto patrimoniale dell’autore
    • plagio o violazione di paternità dell’opera per opera illecitamente riprodotta
    • plagio-contraffazione o riproduzione illegittima dell’opera
    • usurpazione o illecita riproduzione di opera altrui e diffusa con proprio nome

    Il perito esperto d’arte del tribunale può essere chiamato quale consulente tecnico in cause civili:

    • nelle successioni, in caso di accettazione dell’eredità con beneficio di inventario
    • per violazione del proprio diritto all’ utilizzo economico di un bene
    • per accertamento di danni a beni d’arte

    Data l’importanza del ruolo svolto dai periti esperti presso ogni tribunale è istituito un Albo dei Periti e dei Consulenti Tecnici d’Ufficio.

    Come si diventa Perito del Tribunale?

    Per diventare perito esperto del tribunale ci si deve iscrivere all’albo, mediante domanda al Presidente del Tribunale, e si deve essere forniti di competenza tecnica in una determinata materia ed essere già iscritto nella rispettiva Camera di Commercio provinciale.

    Perché l’arte vale “x”?

    Il valore dell’arte è una cosa in continua evoluzione e sfuggente da definire.

    Per spiegarlo in termini di valutazioni e valore di mercato, un’opera d’arte vale quanto le persone hanno pagato in passato per averla.

    Se qualcuno acquista un’opera d’arte per 100.000€ ad un’asta, un perito che ricerca quell’opera d’arte o altre opere simili prenderà in considerazione la vendita a quel prezzo.

    Se un’opera d’arte non viene venduta all’asta, in sostanza dice al mercato che l’opera d’arte vale meno del prezzo di partenza o della stima bassa.

    Le stime sono spesso basate su vendite precedenti, anche se è importante notare che a volte le stime d’asta sono elencate al di sotto del valore di mercato come un modo per invogliare più offerenti.

    Per un perito, un’opera d’arte vale quanto qualcuno ha pagato per averla.

    Tuttavia, per stabilire il valore totale di un’opera d’arte non è necessario fermarsi al valore monetario.

    Potrebbero esserci storie significative e memorabili legate all’artista, all’opera d’arte o all’acquisto dell’opera d’arte che aggiungono valore all’oggetto.

    L’artista potrebbe aver avuto una particolare influenza su altri artisti e sul corso della storia dell’arte, conferendogli valore storico.

    Una stima, essendo un documento oggettivo e imparziale, non tiene in considerazione queste tipologie di valore, anche se possono essere importanti nella scelta di un’opera d’arte e nel volerla valutare in primo luogo.

    Una perizia è equivalente ad un’autenticazione?

    No, una perizia non equivale ad un’autenticazione.

    Le autenticazioni vengono eseguite caso per caso e spesso coinvolgono più di una persona che lavora insieme per fornire competenze e la propria opinione.

    Alcuni periti possono essere autenticatori grazie alla loro esperienza nel lavoro di un determinato artista, ma la maggior parte non autentica l’arte.

    Molti sono cauti nel fare autenticazioni al giorno d’oggi a causa della tecnologia e delle informazioni a disposizione dei falsari d’arte e dell’elevata posta in gioco legale dietro l’enorme valore del lavoro di alcuni artisti.

    Vale la pena far valutare la mia arte?

    Questa domanda emerge spesso quando si discute del compenso per il lavoro di valutazione.

    Molti vogliono sapere: l’opera d’arte varrà più del costo della perizia?

    Purtroppo non è possibile rispondere a questa domanda finché la valutazione non sarà completata.

    Un perito non è in grado di esprimere opinioni sul valore di un’opera d’arte senza effettuare adeguate ricerche di mercato, indipendentemente da come possa esprimere tale opinione.

    Le valutazioni vengono effettuate in base alla quantità di ricerca richiesta o a una tariffa forfettaria per determinati tipi di pezzi, e non si basa mai sul valore di un’opera d’arte.

    Grazie ad una pluriennale esperienza e con il supporto di numerosi esperti ed operatori professionisti eseguiamo valutazioni di antiquariato ed oggetti d’arte, dipinti antichi e del XIX secolo, fotografia, arte moderna e contemporanea, arti decorative, gioielli e preziosi.

    Si eseguono valutazioni a fini assicurativi sia per contratti preventivi che in seguito al verificarsi di un sinistro.

    La collaborazione con primari centri peritali garantisce tutto il necessario supporto amministrativo e professionale esteso anche ai più tradizionali rami assicurativi e peritali.

    L’iscrizione all’albo dei CTU e CTP al Tribunale di Venezia e alla Camera di Commercio di Venezia garantiscono la possibilità di assumere incarichi finalizzati alla redazione di perizie giurate e consulenze tecniche di parte, anche per quesiti estimativi e peritali particolarmente complessi per tipologia e dimensione.

    Una precisa valutazione dei beni oggetto di divisioni ereditarie può evitare l’insorgere di sgradevoli incomprensioni tra le parti.

    Se hai bisogno di assistenza per quanto riguarda:

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    • Perizie giurate
    • Inventari
    • Divisioni ereditarie

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