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Breitling: icona del lusso e della tecnica

    Nel 1884, Léon Breitling, orologiaio e impresario svizzero, aprì il suo primo laboratorio in Place Neuve 1, Saint-Imier.

    A questo leggendario indirizzo, affacciato su una delle piazze più vivaci del paese, Léon iniziò a creare, sviluppare e produrre gli iconici orologi.

    I suoi modelli divennero innovazioni brevettate che assegnarono a Breitling la posizione autorevole che occupa nella storia orologiera.

    Leon Breitling

    Nel 1892, trasferì la sua azienda alla Chaux-de-Fonds, centro dell’orologeria mondiale, ampliando la sua attività e facendola diventare una vera e propria azienda.

    Nel 1893 Breitling brevettò un movimento dotato di un’incredibile riserva di carica di otto giorni.

    Nel 1896, il fondatore raggiunse un nuovo traguardo senza precedenti: un cronografo preciso a due quinti di secondo.

    Nel giro di un decennio, l’azienda aveva venduto oltre 100’000 cronografi e cronometri.

    Quando Breitling morì nel 1914, l’attività passò a suo figlio Gaston e poi a suo nipote Willy nel 1935.

    Gaston Breitling

    Gaston Breitling creò uno dei primi cronografi da polso con un pulsante indipendente a ore.

    Questo modello presentava un pulsante del cronografo separato (che controllava le tre funzioni del cronografo «avvio», «arresto» e «azzeramento») sopra la corona dell’orologio che assicurava che la funzione di avvio fosse un’azione effettivamente volontaria, separata da ogni altra azione sulla corona.

    Una pubblicità Breitling dedicata al suo cronografo

    Le innovazioni e lo studio dedicate all’orologeria di precisione continuano anche con il figlio e sostituto di Gaston, Will, al quale si deve il brevetto rivoluzionario del cronografo: un secondo pulsante a ore 4 dedicato esclusivamente all’azzeramento di esso.

    Cronografo Breitling con il nuovo pulsante ad ore 4

    Nel 1938, Breitling fondò l’Huit Aviation Department per soddisfare le esigenze di strumenti di bordo affidabili da parte dei settori dell’aviazione militare e civile e, quindi, per fabbricare prodotti che potessero essere utilizzati in condizioni estreme, ad ogni quota.

    A seguito di questa iniziativa, nel 1939, il Ministero dell’Aeronautica britannica emise un ordine consistente di cronografi di bordo per la Royal Air Force con altre forze armate che ne seguirono l’esempio, rendendo il marchio uno dei più conosciuti fornitori dell’industria aeronautica a livello mondiale.

    Una pubblicità Breitling per un suo cronografo di bordo

    Un ulteriore passo avanti venne compiuto con la creazione della collezione Premier, una nuova linea caratteristica di orologi da polso, pensata per una clientela sofisticata ed esigente.

    All’inizio del 1944, presentò il Duograph, cronografo dotato di una complicazione alla frazione di secondo che consentiva all’utilizzatore di misurare il tempo di due eventi distinti contemporaneamente.

    Il Duograph aveva un design simile al Premier e numerose varianti, tra cui alcune con atipici pulsanti quadrati e la scelta della cassa in acciaio inossidabile o in oro.

    Una vecchia pubblicità Breitling per il modello Duograph

    Un anno dopo, Breitling aggiunse la Datora, in cui si potevano leggere l’ora, il giorno e la fase lunare, mantenendo l’eleganza della collezione Premier.

    Nel 1952, Willy Breitling decise di sviluppare un cronografo da polso che avrebbe permesso ai piloti di eseguire tutti i calcoli di volo necessari.

    Due anni più tardi l’associazione dei proprietari e piloti di velivoli (Aircraft Owners and Pilots Association, AOPA), il club per piloti più grande al mondo, presentò il suo design come il proprio segnatempo ufficiale. Era nato il Navitimer, il cui nome è una combinazione delle parole navigation e timer. Inizialmente, non era disponibile al pubblico, ma successivamente, dato il successo clamoroso, Breitling decise di inserirlo nel catalogo.

    Una pubblicità Breitling per il modello Navitimer

    Oltre a raggiungere il primato sui piloti, l’azienda volle realizzare anche Co-Pilot per i piloti militari.

    Ma non è finita qui!

    Perché nel 1957, dopo aver conquistato i cieli, Breitling lanciò il SuperOcean, in grado di avere un immersione impermeabile fino a 200m di profondità.

    E ancora, nel 1962, Scott Carpenter, uno dei sette astronauti che presero parte in una serie di missioni storiche, indossò il Cosmonaute per orbitare tre volte intorno alla Terra, caratterizzato da un quadrante 24 ore e una lunetta girevole più grande.

    Breitling Cosmonaute

    Verso la fine degli anni ‘70 gli orologiai addetti ai movimenti meccanici affrontarono una delle maggiori sfide della loro storia: la «crisi del quarzo».

    Il quarzo era esponenzialmente più preciso e affidabile rispetto ai movimenti meccanici, e sostanzialmente poco costoso in termini di produzione.

    Così, quando la precisione cessò di essere un fattore determinante nella qualità di un segnatempo, l’orologeria tradizionale andò incontro a un cambiamento radicale.

    La salute di Willy Breitling stava peggiorando rapidamente, ma non si sarebbe ritirato finché non avrebbe trovato un successore fidato che potesse resistere alla fusione con altri brand per sopravvivere alla crisi.

    Willy individuò infine l’uomo giusto che, così era convinto, avrebbe sostenuto l’indipendenza del brand e saputo preservarne la tradizione.

    Ernest Schneider, appassionato di tecnica e aviazione, assunse la guida di Breitling nel 1979 in piena crisi del quarzo.

    Schneider comprese di essere il guardiano di una tradizione unica.

    Per mantenere il successo del brand, avrebbe dovuto intraprendere un percorso di specializzazione che nessun altro sarebbe stato in grado di replicare.

    Schneider non vedeva il quarzo come un concorrente, anzi, lo considerava un’opportunità: da un lato, il quarzo offriva quel tipo di precisione e affidabilità richiesti dai veri professionisti per i loro segnatempo, dall’altro, la crisi aveva reso l’orologeria meccanica un settore di nicchia che ora era occupato da numero molto più ridotto di concorrenti.

    Nel 1983, a seguito di un concorso per l’orologio ufficiale delle Frecce Tricolori dell’Esercito Italiano, Breitling creò il cronografo della pattuglia acrobatica italiana.

    Breitling per le Frecce Tricolori

    Nel 1984, Breitling celebrò il centenario con il lancio del Chronomat. Questo eccezionale modello diede il via al rinascimento del cronografo meccanico: si trattava di una sfida audace nei confronti del trend del quarzo.

    Le imponenti dimensioni del Chronomat erano in netto contrasto con l’estrema sottigliezza dei popolari orologi al quarzo dell’epoca.

    Breitling Chronomat

    Nel 1994, Ernest lasciò l’azienda al figlio, Théodore Schneider e, ben presto, creò il primo orologio da polso dotato di un dispositivo di emergenza integrato, l’Emergency.

    Breitling chiuse il millennio con il pilota Piccard che intraprese una delle più grandi imprese dell’aviazione: un volo senza scalo intorno al mondo su una mongolfiera.

    Il 1o marzo 1999 alle ore 8.05 GMT, il pallone aerostatico Breitling Orbiter 3 decollò dalle Alpi svizzere: a bordo si trovavano Bertrand Piccard e l’inglese Brian Jones, ognuno con un orologio Emergency al polso.

    Il 20 marzo 1999 alle ore 9.54 GMT il Breitling Orbiter 3 attraversò il meridiano di partenza nei cieli della Mauritania. Ancora una volta, il nome di Breitling aveva scritto la storia dell’aviazione.

    Nel 2013, Breitling potenziò l’Emergency con l’unico localizzatore di soccorso bifrequenza integrato al mondo che poteva essere indossato al polso.

    Questo orologio fu subito adottato dalle autorità come strumento per i primi soccorritori per coordinare le operazioni di ricerca e salvataggio in qualsiasi punto del pianeta.

    Nel 2020, il brand diede un tocco moderno all’iconico Chronomat, seguito un anno dopo dall’introduzione dell’audace Super Chronomat, potente orologio sportivo multifunzione.

    Nel 2021, il brand rivoluzionò i rapporti con la clientela con BreitlingSelect, il primo servizio di abbonamento offerto da un brand orologiero indipendente

    Questo servizio a lungo termine rispecchia l’impegno di Breitling nei confronti dell’universo digitale nonché il suo approccio inclusivo.

    Gli abbonati online sono invitati a provare fino a tre orologi Breitling per un periodo di 12 mesi scegliendo da un assortimento dedicato di orologi.

    Gli abbonati hanno poi l’opportunità di acquistare il loro modello preferito con un’offerta speciale.

    Quali altre sorprese ci porterà, quindi, questo marchio autentico e storico?



    Immagini e informazioni ricavate dal sito ufficiale Breitling