Nel vasto panorama del design italiano, spiccano figure che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte e dell’architettura.
Tra queste, i coniugi Tobia e Afra Scarpa emergono come veri e propri maestri dell’eleganza e dell’innovazione nel mondo del design.
Attraverso una carriera che si estende per oltre cinque decenni, i Scarpa hanno creato opere iconiche che fondono estetica raffinata e funzionalità, dimostrando una profonda comprensione dei materiali e una sensibilità artistica unica.
In questo articolo, esploreremo la vita, le opere e l’impatto dei designer Tobia e Afra Scarpa, gettando luce su come il loro lascito continui a influenzare il design contemporaneo.
La Vita e la Carriera dei Designer Scarpa
Tobia e Afra Scarpa sono nati entrambi a Venezia nel 1935.
Si sono conosciuti durante i loro studi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove hanno coltivato la loro passione comune per l’arte e il design.
Nel 1960, si sono uniti in matrimonio e hanno iniziato a lavorare insieme, dando vita a una collaborazione che avrebbe segnato il design italiano.
La loro carriera è stata caratterizzata da una profonda sperimentazione con materiali e tecniche, unita a un profondo rispetto per la tradizione artigianale italiana.
I Scarpa hanno creato una vasta gamma di opere, tra cui mobili, oggetti d’arte, illuminazione e architettura.
La loro estetica distintiva si basa su linee pulite, forme organiche e una raffinatezza senza tempo.
Afra e Tobia Scarpa hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il loro lavoro, tra cui il Compasso d’Oro nel 1969 e nel 1979, il Premio Internazionale dell’Architettura nel 1992 e il Premio alla Carriera del Museo del Design di Milano nel 2011.
Le loro opere possono essere trovate nei musei d’Europa e di tutti gli Stati Uniti, tra cui le collezioni del MoMA e del Museo del Louvre.
Opere Iconiche
I due designer si distinguono soprattutto nella realizzazione di poltrone, sedie e divani.
Una delle opere più celebri dei Scarpa è la poltrona “Soriana”, creata nel 1969 per l’azienda Cassina.
Caratterizzata da ampie imbottiture e da una struttura avvolgente, la poltrona rappresenta un esempio perfetto di come i designer abbiano saputo combinare comfort e bellezza.
La “Soriana” ha rivoluzionato il concetto di seduta, divenendo un’icona del design moderno.
Nel corso del 1960, Afra e Tobia Scarpa hanno svolto un ruolo fondamentale nell’istituzione della compagnia Flos, contribuendo con la creazione di diverse lampade di rilievo.
Tra queste, un altro capolavoro intramontabile dei Scarpa è la lampada da terra “Biagio”, realizzata nel 1968.
Questa lampada in marmo bianco traslucido è scolpita con cura per assomigliare a una pietra preziosa.
L’uso innovativo del marmo come materiale per l’illuminazione ha dimostrato la maestria dei designer nel combinare materiali naturali con il design contemporaneo.
La coppia ha inoltre ricevuto importanti incarichi da varie istituzioni, tra cui B&B, Cassina, Fabbian, Gavina e Stildomus Veas.
In data 1964, i due designer hanno collaborato con l’azienda di moda Benetton, impegnandosi in una serie di progetti significativi.
In particolare, hanno assunto la responsabilità della progettazione degli interni negli uffici situati a Parigi, New York e Friburgo.
Un aspetto centrale che caratterizza le loro opere è l’adozione di tecnologie innovative all’interno dei loro progetti di design.
La loro collaborazione con Molteni iniziata nel 1973 ha portato a varie realizzazioni di spicco.
Uno dei primi progetti di questa collaborazione è stato l’acclamata sedia da pranzo Monk.
“L’avevo pensata come un unico pezzo, perché fosse più economica. Ma Angelo Molteni ha corretto il progetto: ‘No, no – mi disse – noi facciamo bene le cose’. Così abbiamo pensato a una struttura di ferro, tesa da due telai uguali, che formavano la sedia.”
Tobia Scarpa
La Monk è tutta nella qualità espressiva dei materiali: noce nazionale, frassino naturale, cuoio e tela grezza.
Sedile e schienale sono in pelle o in tela, calzati su due tubolari d’acciaio e fissati ai lati dello schienale secondo una sagoma che rende molto confortevolissima la seduta.
Le gambe, ottenute da tavole di legno massiccio, collegate a due a due a incastro mediante traversi, sostengono i tubolari.
Innovazione nel Design Architettonico
Oltre al design di interni e di oggetti, i Scarpa hanno lasciato un’impronta significativa anche nel campo dell’architettura.
Uno dei loro progetti più noti è la ristrutturazione del Museo di Castelvecchio a Verona.
In questo progetto, i designer hanno affrontato la sfida di integrare elementi architettonici contemporanei all’interno di un edificio storico, creando un connubio armonioso tra passato e presente.
Altri importanti progetti di restauro sono stati il Mercato Vecchio sempre a Verona e le Gallerie dell’Accademia a Venezia.
Eredità e Impatto
L’eredità dei designer Scarpa si riflette nell’influenza che le loro opere continuano ad avere sul design contemporaneo.
La loro attenzione al dettaglio, la ricerca dell’equilibrio tra forma e funzione e la sperimentazione con materiali sono principi ancora oggi rilevanti per i designer di tutto il mondo.
Tobia e Afra Scarpa rimarranno per sempre nella storia come visionari del design italiano.
La loro capacità di coniugare l’eleganza con l’innovazione ha lasciato un’impronta indelebile nell’arte, nell’architettura e nel mondo del design.
Le loro opere iconiche continuano a ispirare designer di tutto il mondo, testimoniando l’eterna rilevanza della loro visione creativa.
Con la loro eredità che vive ancora oggi, Tobia e Afra Scarpa restano un faro di ispirazione per le generazioni future nel mondo del design.