Vai al contenuto
Home » Articoli » La colonna della flagellazione: una preziosa reliquia della cristianità

La colonna della flagellazione: una preziosa reliquia della cristianità

    In pochi ne sono a conoscenza.

    Nella Basilica di Santa Prassede, a Roma, è conservata una delle reliquie più rilevanti per la cristianità.

    In una piccola cappella alla destra del Sacello di San Zenone è conservata una parte di quella che è riconosciuta dalla tradizione cristiana come la colonna dove venne legato il Cristo per essere flagellato.

    Il reperto è conservato in un reliquiario di bronzo dorato eseguito nel 1898 su disegno di Duilio Cambellotti ed è alto circa 63 centimentri con un diametro che varia da 13 a 20 cm.

    E’ realizzata in un materiale abbastanza pregiato: granito a grandi grani bianchi, alcuni dei quali tendenti al rosa, e cristalli neri allungati.

    La colonna della flagellezione

    La colonna venne portata a Roma da Gerusalemme nel 1223 dal cardinale Giovanni Colonna, condottiero della sesta crociata, che la fece collocare nella basilica di cui era titolare.

    Dal 1233 la colonna fu custodita nel sacello di San Zenone, dove rimase fino al 1699 quando monsignor Ciriaco Lancetta decise di farla spostare nella cappella laterale.

    In una lapide murata sulla sinistra dell’ingresso alla cappella di san Zenone vengono ricordate le vicende per portarla a Roma.

    Alcune parti mancanti vennero asportate nel tempo per farne dei doni.

    Una grossa parte fu donata da Sisto V nel 1585 ai fedeli di Padova.

    Secondo una teoria la colonna aveva un anello nella parte superiore al quale veniva legata la corda.

    L’anello venne donato al re Luigi IX di Francia in cambio di tre spine della corona.

    Nel passato sono stati prelevati vari frammenti dalla superficie della colonna da utilizzare come reliquia conservati in alcune chiese di Roma ed altri luoghi. e pertanto la colonna presenta varie abrasioni e intagli.

    Alcuni studiosi, però, pensano che non si tratti di una colonna ma di un sostegno, forse di un tavolo.

    La popolarità della colonna era tale che venne raffigurata anche in una delle statue di angeli della passione presenti sul Ponte Sant’Angelo.

    La colonna della flagellzione in braccio ad uno degli angeli della passione di ponte Sant’Angelo

    La colonna è in braccio all’angelo scolpito da Antonio Raggi nel XVII secolo e arreca l’iscrizione “Tronus meus in columna”.

    Venne anche raffigurata in due opere presenti a Santa Prassede e in molte altre.